Archeologia sperimentale
L'archeologia sperimentale è una disciplina storica che tenta di verificare sperimentalmente, mettendole in pratica, le tecniche costruttive e di fabbricazione antiche, le caratteristiche dei manufatti ed edifici così prodotti, l'organizzazione sia del lavoro che sociale necessaria per arrivare ad ottenere quei risultati.
Si presenta, pertanto, come una disciplina complementare all'archeologia classica: da una parte si appropria delle ricerche svolte da quest'ultima, dall'altra la completa, dando indicazioni sulla fattibilità e la coerenza delle ipotesi storico-archeologiche.
In linea con il classico approccio scientifico sperimentale, questa disciplina impone un rigoroso metodo di lavoro, finalilzzato ad ottenere risultati condivisibili, riproducibili e misurabili. Và specificato che il risultato del lavoro non riguarda tanto il manufatto riprodotto, ma l'insieme di conoscenze che si ricavano durante il lavoro di ricerca.
L'archeologia sperimentale non è pertanto una semplice messa in opera di spettacoli di ricostruzione storica. Questa disciplina costituisce una fonte di informazione attendibile per queste attività. E spesso gli archeologi si prestano come operatori nelle relative manifestazioni. C'è da dire, inoltre, che la possibilità di rapportarsi nella pratica con le tecnologie antiche, risulta di grande valore didattico, permettendo di avvicinare il grande pubblico e far interessare i bambini. (da wikipedia)