top of page

A CACCIA DI FOSSILI: Solnhofen- Germania

La valle vicino a Solnhofen in Baviera, nella Germania del sud, e’ fiancheggiata da resti di enormi scogliere formate dall’accumulo di resti di spugne e altri organismi che, con il passare del tempo, hanno costruito degli ampi pilastri simili a barriere coralline.140 milioni di anni fa' (Giurassico) queste barriere hanno  protetto l’acqua dalle onde e dalle correnti dell’oceano aperto, creando una bassa laguna, compresa fra di esse e la spiaggia. In questa laguna l’acqua  evaporando rapidamente diventava estremamente salata, e il carbonato di calcio in soluzione cominciava a precipitare strato su strato in un fine fango vischioso che in milioni di anni si e’ trasformato in roccia. Il livello della terra saliva man mano e l’acqua  defluiva . La laguna caratterizzata da acque tranquille e calde , poco ossigenate al fondo, prive di organismi distruttori,  requisiti fondamentali per una perfetta conservazione dei resti organici, ha dato alla luce anche tracce di parti molli degli organismi.

Il fiume della valle di Solnhofen ha eroso la terra scoprendo in parte queste barriere coralline. Altrove sono invece visibili gli strati sottili come fogli di carta che possono essere separati nei punti in cui si sono consumati all’ aria.Gli strati non esposti invece hanno formato un’ ottima pietra da costruzione impiegata fin dall’epoca Romana.Se la pietra si fende in lamine spesse circa 2 cm puo’ essere utilizzata per ricoprire i tetti,e quando invece e’ piu’ massiccia viene tagliata in blocchi per muratura.Nel 1798 secolo Alois Senefelder ne ha trovato un altro impiego: Se vi si disegna sopra con un pastello, si puo’ con un inchiostro particolare farne una serie pressoché infinita di copie; egli chiamo il processo litografia che venne largamente utilizzata per un centinaio di anni in tutta Europa per stampare illustrazioni. Ma di tanto in tanto gli uomini della cava che andavano a  spaccare i blocchi trovavano al loro interno gia impressa un’illustrazione di 140 milioni di anni.

In queste cave i fossili non sono abbondanti, poiché sono pochi gli animali che potevano vivere in questa laguna inospitale e quasi sterile. La maggior parte degli animali presenti venivano trasportati al di la della barriera corallina da improvvise tempeste. La loro conservazione quasi perfetta e’ dovuta alla bufera che li portava nel fango smosso e una volta morti li ha depositati sul fondo  e ricoperti con un velo funebre.

LA FAUNA

La fauna e' rappresentata da pesci ossei e cartilaginei (razze e squali),crostacei, vertebrati (testuggini, coccodrilli), ittiosauri e plesiosauri.

 

RETTILI

Molti sono i rettili terresti a testimoniare che le terre emerse non erano lontane:  Lucertole, rincocefali, coccodrilli, dinosauri (tra cui Compsognathus longipes).

 

COMPSOGNATHUS

L’immobilita’ delle acque della lagune ha addirittura reso possibile la fossilizzazione di impronte di meduse, impronte lasciate da esseri viventi nei  loro ultimi istanti di vita; come quella del limulus.

Fra i fossili rinvenuti ci sono anche quelli di insetti e rettili volanti che durante i loro voli sulla laguna a volte  planavano sull’acqua,annegandovi. Libellule, cavallette volanti, pterosauri. Ma la specie piu’ importante rinvenuta a Solnhofen e’ l’archaeopteryx litografica (custodito al museo di berlino del est, mentre al museo di s. viene esposta solo una copia.

 

Archaeopteyx

L’archaeopteryx rappresenta una creatura intermedia fra rettili e uccelli.Assomiglia all’uccello poiche’ è ricoperto da penne. Le ali sono ancora in parte simili a zampe , dalle quali sporgevano tre artigli. I piedi avevano un grosso dito appuntito rivolto all’indietro che permetteva all’animale una stretta presa sui rami. La testa invece non era affatto come quella degli uccelli:al posto del becco aveva una mascella ossea rivestita di denti simile a quella dei rettili. Nella coda confluiscono le caratteristiche di uccelli e rettili infatti,nessun uccello ha ossa nella coda  si verifica nella archeopterix , mentre nei rettili pur avendo coda, non son presenti penne.

GLI INVERTEBRATI

Gli invertebrati sono rappresentati da : spugne, meduse, coralli, echinodermi, anellidi, briozoi, brachiopodi, molluschi (gasteropodi, cefalopodi,bivalvi), crostacei xifosuri, aracnidi e insetti. La flora e' rappresentata da: coniferali, ginkgoali e bennettitali.

 

bottom of page